Il fidanzato della zia e altri fatti

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Mia zia da giovane era una donna normale, era magra, una bella ragazza. Non è stata così grassa come adesso fin quando non è morta mia nonna, dopodiché si è lasciata andare. Lei e mia nonna al massimo si rivolgevano la parola, mio padre non l’ha mai considerata perché era incapace a fare qualsiasi cosa. In casa faceva tutto mia nonna, poi quando è morta si è trovata in questa situazione: la casa è sempre sporca, lercia, sopra i mobili c’è uno strato grasso e nero che scoraggia il toccare qualsiasi cosa e si fa sempre da mangiare nella stessa pentola che spesso usa anche per il mangime delle galline.

Però una volta era una donna normale come poteva essere mia mamma a trent’anni, anche se si vestiva già in maniera abbastanza trasandata. Poi non uscendo mai… lavorava in una ditta dietro casa, un tappetificio, lavorava a una macchina, ci sarà stata oltre trent’anni. Noi ci salutavamo, non parlava molto e neanche io le parlavo tanto. Adesso altrettanto, la prendo in giro sul peso. E lei ride, che può fare.

È un bidone con delle gambone grosse, una bestia. Ogni tanto va a tingersi i capelli, se no li ha mezzi grigi/bianchi e mezzi marroni; quando li tinge se li fa biondi menopausa. Una particolarità: cambia sempre pettinatrice, perché ovunque vada, quelle pur di non farla tornare più perché ha un cattivo odore, le sparano su delle cifre allucinanti e lei così dice: ah lì vado pi’ nen… ma tu la vuoi una cliente che entra e fa scappare le altre clienti? Ma le pettinatrici saranno finite ormai, anche se gira diversi paesi per trovarne di nuove. Io immagino che quando la vedono arrivare si mettano le mani nei capelli e corrano ad aprire le finestre.

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Aveva un fratello che è morto quando lei aveva forse una ventina d’anni. Lui aveva ventisei-ventisette anni. Mi ricordo che siam partiti tutti una domenica pomeriggio, tutti che piangevano, era la prima volta che vedevo una cosa del genere, mi aveva colpito abbastanza, ho visto le foto, c’era tutto il paese, tutti si conoscevano. Nelle foto c’è tutto il corteo funebre, il parroco, una volta si usava fare le foto ai funerali. Quando moriva qualcuno di giovane o importante.

Però le foto non posso prenderle, perché se mi vede infilarmi nella casa vecchia mi segue subito per vedere cosa vado a fare! Lì c’è tutta roba sua. La casa adesso è in pericolo di crollo, chissà magari crolla con lei dentro. Mio fratello voleva far arrivare una di quelle enormi bocce d’acciaio per demolirla mentre lei non c’è.

Quando era giovane aveva un fidanzato. Col fidanzato saranno stati insieme un paio d’anni, si chiamava Bruno, poi lui è partito militare, è andato al sud Italia e quando è tornato aveva una fidanzata che si era fatto lì, l’ha portata qua al paese e l’ha sposata e mia zia l’ha lasciata senza dire ne ah ne bah; mia zia non so se sapesse qualcosa prima che lui arrivasse. Una volta le donne del sud non vedevano l’ora di venire al nord a sistemarsi; lei da allora è rimasta sola, non ha voluto più nessuno, o forse non se l’è presa più nessuno e così è ingrassata a dismisura e oggi sembra una pazza.
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Mia mamma con lei sono come cane e gatto, non si possono vedere, non si sopportano. Fanno feroci litigate per soliti motivi, mia madre vuol farla lavare a casa sua o usare la lavatrice e lei non vuole. Oppure mia zia esce di casa, va in paese ed esce con le ciabatte che usa in casa, anche in pieno inverno.

Una volta è successo che il vicino di casa a un certo punto era rimasto vedovo, una notte lei se l’è trovato nella camera da letto, aveva lasciato il balcone aperto e lui aveva scavalcato la ringhiera, lei si è messa a urlare e lui le ha detto non urlare, non urlare, vado via! Urla nen!! Vadu via! Lui voleva farsi una scopata con una vergine, non vedeva l’ora, ma già trovarla in mezzo al grasso dev’essere impossibile, poi figurati se si depila, è coperta di peli, dalle gambe alle braccia. Quando l’ho portata in macchina abbiamo dovuto tirare tutto indietro il sedile anche se era meglio toglierlo del tutto! Lei ha preteso di mettere un cuscino sotto il culo enorme e poi si è calata dentro la macchina e per farla sedere prima è entrata con la gamba sinistra, io l’ho dovuta tenere se no rischiava di sfondarmi il sedile, poi dopo che la gamba e la chiappa sinistra sono entrate, ha messo dentro la chiappa destra e la gamba destra sollevandola con due mani per metterla dentro. Allora io le ho detto: “sei entrata tutta? Quando poi arriviamo lì dove stanno facendo una casa ci facciamo tirare fuori dalla gru e ti facciamo depositare direttamente nel cortile”. E lei rideva.

Una volta l’aveva morsa un cane in bici, l’aveva acchiappata sul polpaccio, stava andando al mercato e faceva le strade secondarie passando dalla campagna, è passata davanti a una casa, c’era il cancello aperto ed è uscito un cagnotto che l’ha morsa, non gli è parso vero di vedere tanto ben di dio e l’ha morsa, sicuramente era un bastardo. Sono usciti anche i padroni e le hanno chiesto se le facesse male qualcosa e lei no, tutto bene, tutto bene, poi è venuta a casa e le faceva male la gamba e l’abbiamo portata dal dottore che ha ritenuto servisse una medicazione. Dopo abbiamo chiamato i proprietari della casa, sono venuti su con la macchina e l’hanno portata loro a fare la medicazione, forse non avevano nemmeno l’assicurazione, per questo si sono offerti loro.

Mia madre quest’estate mi dice: ti devo raccontare un fatto di tua zia, stavo sul balcone a sbattere i tappeti e ho visto tua zia che usciva di casa in piena estate con addosso una canottiera e un paio di mutande, attraversava tutto il cortile in quelle condizioni ed è entrata nell’altra casa, poi è uscita di nuovo ed è tornata a casa, lì intorno la vedono tutti attraversare il cortile mezza nuda con tutta quella ciccia spaventosa che si ritrova. Gliel’ha detto a mia zia e lei alza le spalle per dire chi se ne frega. Ci seppellirà tutti, poi con la stazza che ha non ha mai fatto nessun tipo di visita medica… nemmeno ginecologica, a parte che vorrei trovarlo il ginecologo che ha il coraggio di mettere le mani in quel posto.

Una volta l’hanno chiamata in municipio e le dicono signora lei si chiama Cupo Rita Benedetta, vuole chiamarsi Cupo Rita o il nome intero? E lei dice “il nome intero!” Così le hanno cambiato l’anagrafe. Così è tutto cambiato, il codice fiscale e tutte le dichiarazioni dei redditi che erano state fatte solo con Cupo Rita, è successo un casino.

Una volta ha mangiato 12 uova tutte insieme, ha detto che le aveva trovate, le galline vivendo allo stato brado vanno a fare le uova in posti impensati e lei le segue per vedere dove vanno a ficcarsi. Se non le segui dopo 15 giorni trovi 15 uova tutte insieme e lei ne ha trovate 12 e magari avevano già un mese e lei le ha mangiate tutte! Perché ha pensato che fosse meglio così.